Professione medico veterinaria e associazione allevatori



  • La Fnovi chiede a tutti i Colleghi di riservare qualche minuto del proprio tempo ad una riflessione sul rapporto fra la Categoria e le organizzazioni degli allevatori (Aia, Ara, Apa) che si avvalgono dell'assistenza tecnico-sanitaria di medici veterinari incaricati o convenzionati. Attraverso il seguente questionario, la Federazione intende verificare, insieme agli iscritti, l'opportunità e le modalità di un proprio intervento sugli attuali meccanismi di interazione tra medici veterinari e allevatori, in vista di una loro eventuale ridefinizione. Prima di qualunque ulteriore approfondimento, la Fnovi ritiene necessario acquisire il parere dei medici veterinari e confida nella loro partecipazione.
  • Ritieni che sia ancora necessario il Piano di Lotta all'Ipofertilità Bovina (Piano IPO) organizzato dall’AIA in collaborazione con i Medici Veterinari?

    No
  • In caso di risposta affermativa, ritieni che la gestione del piano permetta ai Medici Veterinari di svolgere al meglio il proprio lavoro?

    No
  • Le attività finalizzate al piano di lotta all'ipofertilità bovina dovrebbero essere concentrate nel tempo alla risoluzione delle problematiche aziendali. Ritieni che i servizi debbano essere erogati anche dopo la risoluzione delle problematiche?

    No
  • Le convenzioni previste per i piani IPO con i Medici Veterinari regolano i rapporti tra AIA/APA e medici veterinari. Ritieni accettabile l’ipotesi che possano essere delegate a collaboratori?

    No
  • I Medici Veterinari che operano nei piani dell’ipofertilità bovina/ convenzionati con associazioni private o dipendenti da consorzi regionali possono costituire una concorrenza non corretta verso gli altri colleghi liberi professionisti?

    No
  • Saresti favorevole a un rapporto diretto nella realizzazione dei piani sanitari facoltativi (es. Piano IPO) tra Medici Veterinari e Allevatori?

    No
  • Ritieni sia utile una collaborazione tra FNOVI e AIA ciascuno nel rispetto dei propri ruoli?

    No
  • Il Veterinario Aziendale liberamente scelto dall'Allevatore è il presidio sanitario nelle aziende zootecniche. Potrebbe egli stesso costituire l'erogatore dei servizi AIA e IPO?

    No
  • Il Veterinario Aziendale, che assicura le attività di autocontrollo nella produzione primaria, concorre alle attività di valutazione del rischio e pianifica gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio; questa attività permette di collocare le aziende zootecniche in una fascia di rischio inferiore. Tra questi soggetti quale dovrebbe sostenere i costi relativi all’autocontrollo?
  • ALLEVATORE
  • SSN
  • REGIONI
  • ASSOCIAZIONI + SSN
  • Il Veterinario Aziendale completa la rete di epidemio-sorveglianza fornendo notizie indispensabili al sistema. Tra questi soggetti quale dovrebbe sostenere i costi relativi a questa attività?
  • ALLEVATORE
  • SSN
  • REGIONI
  • ASSOCIAZIONE + SSN
  • Nell'erogazione di servizi relativi alla condizionalità, quale deve essere il rapporto tra le Associazione degli allevatori e il Medico Veterinario?
  • NESSUN RAPPORTO
  • COLLABORAZIONE TRA ASSOCIAZIONI E MEDICO VETERINARIO
  • VETERINARIO DIPENDENTE DI ASSOCIAZIONI


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